L’artista Fiorella Nuti con il critico d’arte Tommaso Paloscia
“Il campo molto ampio e puntigliosamente indagato delle tecniche pittoriche, indice dell’enorme entusiasmo e dell’ansia di conoscere di cui si anima la pittura di Fiorella Nuti, riesce a velarsi di quell’amabilità
di porgere riconosciutale da Luzi e che l’uso sapiente del colore ammanta di cordiali capacità di colloquio. Sono doti, queste, che la pittrice riversa nelle sue espressioni con studiata naturalezza senza alienare, tuttavia, la grande forza istintiva che è poi l’anima vera della sua pittura. Il timbro, cioè, di una personalità via via arricchita dall’esperienza; un’esperienza magari frammentata in molte fonti didattiche che talvolta tentano di riemergere nei suoi dipinti quasi a determinare alcune differenzi azioni (di meno difficile lettura nel confronto delle diverse scelte tematiche) senza pesare comunque sulla omogeneità complessiva del racconto. Le frequenti affermazioni conseguite negli ultimi tempi testimoniano della favorevole accoglienza critica incontrata dalla Nuti soprattutto nell’area toscana. E non è poco”.
(Tommaso Paloscia, “La cordialità del colloquio nell’arte di Fiorella Nuti”, presentazione in personale, 2002)