Fascino di Tunisia – di Riccardo Nencini

On.Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Ho imparato … come le pur brevi apparizioni di una città, di una regione o di una cultura, esercitino utilmente l’attenzione … – data l’intensa concentrazione di cui si dispone- e permettano inoltre di intuire alcune proprietà dell’oggetto che avrebbero potuto … restare a lungo nascoste.

Lévi-Strauss 1965

Fiorella Nuti, pittrice fiorentina, durante un suo viaggio in Tunisia è rimasta
affascinata dalle atmosfere suggestive di un paese carico di emozionanti bellezze, continuando così la sua avventura, come giustamente notava Federico Napoli scrivendo sull’artista, alla scoperta della natura e del mondo circostante; questa volta in terra d’Africa. I dipinti, nati per la felice occasione, attestano che Nuti ha colto quel che normalmente rimane nascosto allo sguardo. Solo l’attenzione che si sviluppa nel viaggio e la sensibilità dell’artista che percepisce la realtà con l’occhio del cuore, riescono infatti a tradurre in poetici segni, sensi e colori la visione del mondo circostante.
Ammirando questi omaggi di rara umanità, pare che la pittrice abbia fatto propri i versi di Abou Kacem Chebbi, considerato il più importante poeta tunisino dei nostri tempi:
La natura ci ha regalato tante bellezze, / ha compiuto un miracolo raro: / l’incontro dell’acqua e del sole. Fiorella raffigurando in modo originale le spiagge sabbiose del Mediterraneo, il deserto del Sahara, i minareti, ma soprattutto i volti bellissimi incorniciati da stoffe variopinte, espressione di rara umanità e di grazia, ci permette di conoscere, di una delle più suggestive terre che si affacciano sul Mediterraneo, emozionanti tranche de vie.